Le Catene dei Brutti Ricordi

da | 20 Set, 20 | Due Chiacchiere tra amiche | 0 commenti

 

Mia cara donna over 40, oggi voglio affrontare un tema

molto scottante, quello “Dei brutti ricordi”.

 

Esperienze orribili, quali violenze di ogni genere, traumi e lutti.

 

Ma perchè è così importante?

 

Anche se rifiutiamo di crederci, queste vicende influenzano

in maniera indelebile sia le nostre scelte, sia i nostri rapporti

e quando ce ne accorgiamo ahimè è troppo tardi.

 

Dobbiamo sapere che le reminiscenze sono necessarie, primo

per costruire un insegnamento e secondo fungere da guida per il nostro comportamento.

Ma riviverle, però non sempre è utile, anzi può risultare estremamente dannoso e controproducente.

 

Ad esempio: recentemente ho lavorato con una donna

che aveva subito una violenza diversi anni fa.

Un soggetto all’apparenza forte, tenace, solare ma che non

riusciva ad avere un rapporto stabile con gli uomini.

Giorno dopo giorno, riviveva quella brutalità, immersa nella

paura e nello stress, era come fosse incapace di

pensare ad altro, men che meno ad un futuro pieno di speranza e con un rapporto felice.

Sebbene fossero passati 20 anni era ancora paralizzata dalle immagini che continuamente rivedeva,

dai suoni, dagli odori, e cosa peggiore di tutte, dal senso

di impotenza e di perdita di controllo che aveva provato.

 

So di ripeterlo ormai allo sfinimento ” la cosa migliore

del passato è che è finito”, ma quando non è così, significa

che qualcosa è andato storto nella nostra mente.

 

Non è l’evento originario in sè, ne la persona che ha commesso

il fatto a farcelo ricordare, siamo noi dentro la nostra testa

ad aggrapparci a quei ricordi.

 

Nessuno è totalmente immune.

 

Lo facciamo per associazione, per difesa, per tutela, uno scudo contro la sofferenza.

 

“Questo mi rievoca, quindi lo evito”.

 

Ma evitarlo non basta, perchè senza che ce ne accorgiamo ha già lasciato il segno.

“Quale crediamo sia l’istinto più forte?” diceva Virginia Satir.

Sicuramente “quello di sopravvivenza”.

In realtà no ” l’istinto più grande in ogni essere umano è quello di aggrapparsi a ciò che gli è più famigliare”.

 

Le abitudini. E le ombre negative diventano routine molto di più di quelle positive.

Siamo terrorizzati dall’ignoto e qualcuno preferisce togliersi la

vita piuttosto che affrontare qualcosa di nuovo, di imprevedibile, di inaspettato.

 

Ma allora come possiamo liberarci da queste catene malefiche?

 

Non è facile, ma un primo passo che si può fare per superare le brutte memorie è quello di guardarle, ad occhi chiusi

per un’ultima volta, così come le abbiamo sempre viste.

 

Un film che facciamo andare avanti e indietro, e che ogni volta

lo facciamo retrocedere modifichiamo un colore, un suono,

o un nostro atteggiamento (in meglio), e già automaticamente

quel pensiero ha già perso parte della sua energia.

 

Questo semplice esercizio, fatto ogni giorno per una decina

di minuti, ci allena al cambiamento, liberandoci dalla pessima consuetudine.

 

Davverodonna.club è stato creato per dare aiuto a tutte

quelle donne che sono in difficoltà ma soprattutto che vogliono

dire basta alla paura e allo stress di questi orrendi episodi.

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