La paura di star da soli

da | 17 Set, 20 | Due Chiacchiere tra amiche | 0 commenti

Mai come negli ultimi periodi, questa fobia sta raggiungendo percentuali altissime. Da un recente studio più del 78% delle persone hanno dichiarato che fanno fatica a concepire la solitudine.

E pensare che è sempre stato così. Fa parte del nostro DNA e fin dalla nascita sviluppiamo questo innato bisogno di unione.

Ma perché?

Semplice. Per noi la vita significa pericolo e per questo cerchiamo in tutto e per tutto il contatto con altre specie, per ottenere protezione e tutela.

Guardiamo i neonati ad esempio, piangono disperatamente se lasciati soli. In tal modo propiziano l’accostamento alla madre e riescono a mantenerne la vicinanza, quale figura deputata a proteggerli dalle emergenze. Nella crescita, sviluppiamo sempre di più questa tendenza, per il semplice fatto che se veniamo abbracciati, o semplicemente tenuti per mano il nostro cervello rilascia degli oppioidi endogeni, detti “OSSITOCINA” (ormone dell’amore, presente nelle madri durante l’allattamento) che procurano sensazione di sicurezza e di piacere

Andiamo per ordine e spieghiamo in dettaglio il processo che si materializza.

L’Amigdala, oltre che essere la parte del nostro cervello che si attiva nel momento del pericolo, è anche coinvolta nella memoria emozionale e mette in connessione gli stimoli ricevuti dall’ esterno con le esperienze passate, anche a livello inconscio, così da indirizzare le reazioni prima che l’informazione sia analizzata razionalmente.

Immediatamente invia segnali di emergenza e fa rilasciare gli ormoni necessari per la difesa detti “Ormoni dello stress” o Cortisolo.

L’isolamento comporta, quindi, l’impossibilità di usufruire degli oppioidi endogeni, e la conseguente caduta dell’

Ossitocina comporta una minor regolazione dell’Amigdala.

E Se questa situazione di emergenza o di pericolo si protrae nel tempo, diventa causa di una totale e considerevole diminuzione delle nostre difese immunitarie lasciando campo aperto a qualsiasi tipologia di malattia.

Ecco perché è importante l’empatia, la solidarietà, l’identità in un gruppo, il senso di appartenenza, proprio per produrre sempre più Ossitocina che regola il cortisolo,  permettendoci di vivere meglio ma anche molto più a lungo.

Davverodonna.club è stata pensata appositamente per permettere il sodalizio, agevolando questo processo di cura e di metamorfosi.

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