L’autostima è una necessità umana fondamentale, si avvia e sviluppa attraverso le relazioni affettive e relazionali; più è solida la nostra autostima, meglio si è equipaggiati ad affrontare le difficoltà quotidiane. Più abbiamo avuto la possibilità di sentirci amati, avvalorati come persone più la nostra autostima risulta coesa ed integrata, più immune alle vulnerabilità della vita.
Per definizione l’autostima è “la valutazione riferita a sé stessi” rappresenta la percezione del livello di adeguatezza e la possibilità di accettarsi, fa parte dunque del proprio concetto di sé. Equivale al proprio equilibrio narcisistico in termini di introiezione di principi, valori, talenti, mete e ambizioni congruenti con il nostro modo di essere e di appartenere. Ciò coincide con la congruenza di noi stessi.
L’autostima è strettamente legata al “valore di sè” in termini quindi di “equilibrio narcisistico”, che non significa ostentare il proprio esibizionismo con l’arroganza e la presunzione. Sentire il valore di sè significa essere a contatto con la propria emotività, esprimere e padroneggiare i compiti che servono a perseguire le finalità prefissate con l’impegno e il piacere vitale di raggiungere svariati obiettivi, arricchenti per la propria vita.
La parte più difficile è indubbiamente avere la CONSAPEVOLEZZA di chi siamo e di come vogliamo essere. Ma essere ORA, Vivere nel Presente, nel Qui ed Ora, senza angosciarsi per il futuro che verrà e senza fustigarsi per un passato che non abbiamo vissuto come avremmo voluto.
Ci sono dei metodi per “riconnetterci” con noi stesse, per trovare una forma di equilibrio, per una maggior consapevolezza del presente. Una volta raggiunti questi obiettivi, anche la nostra autostima ne trarrà enormi benefici, non ci sentiremo più inadeguate o sbagliate.
Aumentare la nostra capacità di vivere nel QUI ed ORA, ci porterà enormi benefici:
- NON ESISTERANNO PROBLEMI, MA SOLO SITUAZIONI– nello stato di presenza non esistono problemi, poichè la definizione stessa di problema è un concetto astratto della mente; etichettare una situazione come “problema” già ce la fa affrontare in maniera sfiduciata e negativa;
- LE NOSTRE PERFORMANCE MIGLIORERANNO, COME PURE L’EFFICIENZA – se in una determinata situazione è richiesta una nostra azione, lo stato di presenza ci porterà ad agire in modo più tempestivo e produttivo;
- CAPIREMO CHE IL PRESENTE è l’unico e il solo momento in cui esistiamo, l’unico tempo disponibile in cui possiamo essere felici;
- CI RENDEREMO CONTO CHE LA MAGGIOR PARTE DEI PENSIERI è SPAZZATURA, mantra inutili e ripetitivi giorno dopo giorno, inerti schemi di pensiero che, essendo per lo più negativi, non ci consentono di vivere appieno;
- CI ACCORGEREMO CHE LA REALTà è molto più ricca e stupefacente dei nostri pensieri
- VIVERE NEL PRESENTE AVRà UN IMPATTO POSITIVO SULLA NOSTRA SALUTE fisica ma anche emotiva; la consapevolezza rende più felici e con maggiore autostima
- LE RELAZIONI MIGLIORERANNO per la totale mancanza di una tendenza giudicante
CONSAPEVOLEZZA DEL PRESENTE come anticamera della felicità.